Quando si perdono uno o più denti, le protesi dentarie rappresentano una delle soluzioni più efficaci per tornare a sorridere e a masticare in modo corretto. Ma tra protesi mobili, fisse, totali, parziali e impianti, non sempre è facile capire quale sia la scelta più adatta alle proprie esigenze.

In questo articolo esploriamo le principali tipologie di protesi dentarie oggi disponibili, con una guida pratica per orientarsi nella scelta e ottenere il massimo in termini di funzionalità, estetica e comfort.

Cosa sono le protesi dentarie

Le protesi dentarie sono dispositivi realizzati su misura per sostituire i denti mancanti. Possono essere utilizzate per ripristinare una singola arcata, parte di essa o anche solo uno o due elementi dentali. Oltre alla funzione estetica, una protesi dentaria è fondamentale per garantire una corretta masticazione, evitare problemi posturali e prevenire il riassorbimento dell’osso mascellare.

Le protesi vengono progettate e realizzate da un odontotecnico in collaborazione con il dentista, dopo una valutazione clinica e radiografica approfondita.

Le principali tipologie di protesi dentarie

La classificazione delle protesi dentarie si basa su due criteri principali: la modalità di ancoraggio e il numero di elementi da sostituire.

Protesi dentarie fisse

Le protesi fisse sono soluzioni permanenti, cementate o avvitate ai denti naturali o agli impianti. Non possono essere rimosse dal paziente e offrono il massimo in termini di stabilità e naturalezza.

Le principali tipologie di protesi fisse sono:

Corone dentali

Utilizzate per ricoprire un dente danneggiato o devitalizzato. Possono essere in ceramica, zirconio o metallo-ceramica. Restituiscono la forma e la funzione originale del dente.

Ponti dentali

Servono a sostituire uno o più denti mancanti, ancorandosi ai denti adiacenti. Anche in questo caso, i materiali più usati sono zirconio e ceramica integrale, per un effetto estetico ottimale.

Protesi su impianti

Sono tra le soluzioni più moderne e prevedono l’inserimento di impianti dentali in titanio nell’osso, sui quali viene poi fissata la protesi. Può trattarsi di una singola corona, di un ponte o di una protesi totale.

Poiché gli impianti possono essere costosi, sempre più pazienti scelgono il turismo dentale in Albania per ottenere trattamenti odontoiatrici di alta qualità a costi competitivi, affidandosi a cliniche come KenaClinics a Tirana, che combinano competenza, tecnologia e risparmio.

Protesi dentarie mobili

Le protesi mobili possono essere rimosse facilmente dal paziente per la pulizia quotidiana. Sono una scelta molto diffusa, specialmente negli anziani e in presenza di gravi edentulie.

Protesi totale (dentiera)

Sostituisce l’intera arcata superiore o inferiore. È indicata quando non sono più presenti denti naturali. Può essere realizzata in resina acrilica o con rinforzi metallici.

Protesi parziale

Sostituisce alcuni denti mancanti e si ancora a quelli naturali tramite ganci o attacchi di precisione. Viene spesso usata in attesa di una riabilitazione fissa o quando non è possibile procedere con impianti.

Scheletrato

È una protesi parziale con una struttura in metallo, molto resistente, che si ancora ai denti residui con ganci metallici. Offre maggiore stabilità rispetto alla protesi parziale in resina.

Come scegliere la protesi dentaria giusta

Non esiste una protesi “migliore” in assoluto. La scelta dipende da molti fattori:

Numero e posizione dei denti mancanti

Una protesi totale sarà necessaria se hai perso tutti i denti. Se invece mancano solo alcuni elementi, si potrà valutare una soluzione parziale, fissa o mobile.

Stato dell’osso mascellare

La presenza di osso sufficiente e sano è fondamentale per poter installare impianti. In caso contrario, il dentista può proporre un rigenerativo o suggerire una protesi mobile.

Età e condizioni di salute

Pazienti anziani o con condizioni cliniche complesse (es. diabete o osteoporosi) potrebbero preferire soluzioni meno invasive, come le protesi mobili.

4. Budget disponibile

I costi variano sensibilmente: una corona singola ha un prezzo inferiore rispetto a una protesi su impianti. Tuttavia, bisogna anche considerare la durata nel tempo e il comfort.

5. Aspettative estetiche

Le protesi fisse in ceramica o zirconio sono quelle che garantiscono il risultato più naturale. Chi dà molta importanza all’estetica tenderà a scegliere materiali e soluzioni di fascia più alta.

Manutenzione e durata delle protesi dentarie

La durata media di una protesi dentaria può variare da 5 a 15 anni, a seconda del tipo, del materiale e della cura del paziente. Alcuni consigli utili:

  • Pulire la protesi ogni giorno con prodotti specifici (non con dentifricio comune)
  • Rimuovere la protesi mobile di notte per lasciar riposare le gengive
  • Effettuare controlli periodici dal dentista per valutare l’adattamento e la salute dei tessuti
  • In caso di dolore, instabilità o rottura, non tentare riparazioni fai-da-te

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